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Maschere da saldatura: DPI per occhi e vie respiratorie
Luso del nome maschere da saldatura è da considerarsi obsoleto, infatti i nuovi DPI sono dei veri e proprio sistemi di protezione totale che ben poco condividono con le vecchie maschere da saldatura.
La conseguenza più evidente di un processo di saldatura è sicuramente l’emissione di un abbagliante fascio luminoso (raggi UVA) dannoso per gli occhi, ed è proprio per la protezione da questo rischio che si sono pensati i primi occhiali da saldatore con lenti scure, evoluti successivamente in maschere da saldatura che oltre agli occhi proteggevano il viso anche da eventuali schizzi di materiale incandescente.
Ma una sempre maggior attenzione alle condizioni di sicurezza sul lavoro ha portato nel tempo a studiare anche i fumi e vapori tossici che si sviluppano nella varie operazione di saldatura, e per i quali le maschere da saldatura classiche non offrivano alcun tipo di protezione. Si è così giunti alle moderne maschere da saldatura evolute in caschi integrali dotati di un sistema di alimentazione a batterie, di aria fresca costante e filtro per particelle fini. L'alimentazione di aria fresca è certificata in conformità alla norma EN 12941:1998 TH2P. Nella maschere da saldatura di più alta qualità il flusso di aria pura è garantito anche con presenza di valori fino a 20 volte della massima concentrazione di particella sul luogo di lavoro.
Inoltre la presenza nelle maschere da saldatura di segnalazioni acustiche e visive consente di raggiungere il grado massimo di sicurezza avvisando l’operatore che le batterie sono in esaurimento o che il filtro è mancante o saturo.
25/11/2013