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Protezione occhi e viso: le maschere da saldatura
Le maschere da saldatura devono rispondere ai principi generali tratti dalle norme UNI EN 169, UNI EN 175, UNI EN 379, UNI EN 166. Le maschere da saldatura fungono anche da protezione da rischi meccanici
La saldatura è la lavorazione tramite sorgente termica con la quale vengono uniti in modo permanete due parti solide di metallo, la stessa può avvenire tramite superficiale fusione dei singoli pezzi o tramite apporto di metallo fuso. L’operatore indossando la maschera da saldaturasi protegge da molteplici fattori di rischio che variano a seconda che si tratti di saldature a gas o autogene, saldature ad arco elettrico, saldature al plasma, accomunate da esposizione a raggi UV e IR, oppure rischio di proiezione di particelle di metallo fuso incandescente, nonché esposizione al calore elevato conseguente alle temperature che le sorgenti termiche raggiungono partendo (dai circa 2500° della saldatura ossidrica per arrivare ai 10.000° della saldatura al plasma). La maschera da saldatura gli occhiali diventano DPI obbligatori anche per gli operatori assistenti alla lavorazioni che vengono impiegati in lavorazioni speciali o di pochi pezzi dove risulti impossibile o non conveniente impiegare attrezzature automatizzate. Le operazioni di puntatura, che precedono a volte le lavorazioni di saldatura, in generale vengono stimate non significative in termini di rischio per la salute e la sicurezza, ma nelle normative vigenti sono considerate come delle vere e proprie saldature e pertanto assoggettate all’obbligo di utilizzo di maschere da saldatura, e tutti gli altri DPI previsti.
Se gli occhiali palesemente idonei solo alla protezione degli occhi e perciò utilizzati ormai solo in pochi casi, la maschera da saldaturaassume il ruolo primario di dispositivo di sicurezza nelle lavorazioni di saldatura, e ad essa fanno da completamento altri accessori come pettorine e guanti anticalore.
La selezione di maschere da saldaturaidonee e efficaci nel proteggere occhi e viso in qualsiasi situazione è d'importanza vitale, in caso contrario le conseguenze per l'utilizzatore possono variare da un minimo disagio a danni temporanei all’occhio fino alla perdita permanente della vista.
01/04/2013